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Saluto del neo Coordinatore prof. Giacomo Canobbio

Saluto del neo Coordinatore prof. Giacomo Canobbio ai Presidenti delle associazioni aderenti al CATI e ai partecipanti al Seminario “Per la vita del mondo” (Gv 6, 48). Pensare teologicamente verso l’expo 2015

Carissimi, anzitutto vi ringrazio per la fiducia che avete voluto riporre in me chiedendomi di assumere il pondus del coordinamento delle Associazioni teologiche italiane. So che è stato compiuto un notevole cammino negli ultimi anni e mi fa piacere che gli sforzi messi in atto nella seconda metà degli anni ’90 non sono stati vani. L’obiettivo di lavorare ascoltandoci e stimolandoci reciprocamente è anche quello di offrire un servizio più efficace all’opera evangelizzatrice della Chiesa, alla quale la teologia nella sua funzione di intellectus fidei presta un notevole contributo. Sono consapevole che ogni Associazione teologica ha le sue attività, che i rispettivi soci sono occupati in tante mansioni e quindi il CATI dovrà continuare a essere una organizzazione ‘leggera’, luogo di incontro e di scambio.

Oso tuttavia suggerire che si potrebbe immaginare il lavoro dei prossimi anni attorno a una questione che provoca non solo la riflessione teologica: la questione antropologica in relazione alla tecnica. Non vi pare che i prossimi anni saremo sfidati ancora più radicalmente sull’identità dell’umano? Non si potrebbe immaginare un percorso di lavoro insieme per capire le sfide che la cultura ci presenta e per rispondere in maniera sinfonica? Non potrebbe essere questa una opportunità per superare le parcellizzazioni? A volte ci prende la nostalgia delle Summae. Sarebbe utopistico tentare di costruire un modello di sintesi teologica sull’umano nell’attuale contesto culturale? Forse mi sono esposto eccessivamente. A voi la valutazione. Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe che il CATI non fosse semplicemente un luogo di assemblaggio di prospettive diverse (chiedo scusa: forse non lo è più), bensì un esempio di costruzione di possibili visioni sinfoniche.

Mi preme ringraziare tutti quanti hanno lavorato in questi anni. Un merito singolare mi pare debba essere riconosciuto a Piero Ciardella, già presente negli anni dell’avvio; a Giorgio Bonaccorso che ricordo già dai tempi in cui P. Flippo Resta ci convocava a Padova (Santa Giustina); a P. Maggiani alla cui determinazione si devono gli inizi. Last but not least a Rinaldo Fabris che negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo che ora affidate a me. Ringrazio anche tutti coloro che in questi anni non si sono stancati di credere nella possibilità di compiere cammini comuni e per questo hanno lavorato con passione. A tutti un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro. Res nostra agitur e quindi oso pensare che tutti insieme potremo offrire un servizio teologico di valore anche nell’ombra che mi pare stia avvolgendo le tante facoltà teologiche italiane.

D. Giacomo
Domenica 9 novembre 2014


Il Cati (Coordinamento delle associazioni teologiche italiane) ha scelto don Giacomo Canobbio come nuovo coordinatore e don Andrea Gaino come segretario.

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