Quando si tenta di esplorare percorsi intellettuali che cerchino di comporre insieme la irriducibile ricchezza della pluralità e l’esigenza di una unità che non sia solamente la giustapposizione di più prospettive, occorre avere l’umiltà di mettersi continuamente in discussione, di lasciarsi guidare dall’efficacia del confronto, per capire qual è la strada migliore. Quando, infatti, più persone si trovano per dialogare, non è possibile preventivare l’esito di quell’incontro, né tanto meno far affidamento su modelli consolidati e valevoli una volta per tutte. Occorre navigare a vista, per usare la consunta metafora del viaggio, cambiando rotta ogni volta che il dialogo lo impone. Questo è quanto abbiamo sperimentato nel I seminario CATI, in cui si è cercato di pensare in modo veramente interdisciplinare il tema della “Comunicazione della fede”.
Il lavoro seminariale è stato inaugurato con una seduta svolta nel settembre del 2001 nel convento dell’Annunziata a Firenze – luogo particolarmente significativo per il cammino CATI -, in cui il prof. Armido Rizzi ha introdotto la discussione con un’ampia e documentata descrizione dell’uomo contemporaneo a partire dalla categoria del desiderio, divenuta nell’epoca postmoderna il principio di individuazione e di identificazione del soggetto.
Lo scopo di questo primo appuntamento era quello di individuare alcune questioni emergenti implicate nel tema della comunicazione della fede, su cui, in seguito, avrebbero dovuto lavorare, in forma seminariale, gli esperti delle Associazioni.
La mappa del lavoro sembrava essere ormai precisata e quindi il cammino ben indirizzato, in realtà, ci è voluto un altro anno di lavoro per mettere a punto con più precisione, non solo le tematiche da affrontare, ma anche il metodo da seguire. In modo particolare il tema scelto – in piena sintonia con il cammino che la Chiesa italiana stava facendo in vista del Convegno ecclesiale di Verona -, sembrava presentare almeno tre aspetti meritevoli di uno specifico affronto: Parola/parole, singolo e comunità. Su questa triplice ripartizione, si registrò una certa divergenza di vedute e fu deciso di approfondire la tematica della comunicazione della fede attraverso tre sedute seminariali. Per ogni incontro fu prevista, a rotazione, una relazione di un esperto designato da una Associazione che affrontasse il tema generale ed unico della comunicazione della fede dal punto di vista particolare della propria disciplina, tenendo liberamente conto dei tre ambiti tematici: Parola/parole, singolo/comunità e atteggiamenti/strumenti. Alla relazione, infine, avrebbero dovuto interagire i membri delle altre Associazioni con interventi liberi o preparati.
A conclusione delle tre sedute del seminario, senza nascondere la fatica e le difficoltà incontrate, la valutazione fu soddisfacente.
Sembrava quindi che fossero maturati i tempi per proporre un nuovo incontro delle associazioni teologiche, non più nella forma già sperimentata del congresso, ma in quella più dinamica di un forum.
Perché questo nuovo incontro si realizzasse, sono occorsi altri due anni di preparazione, per la scelta delle tematiche e per la precisazione della metodologia da seguire. Finalmente nei giorni 1-3 giugno 2005 a Roma presso la Casa generalizia delle Suore Serve di Maria Compassioniste, in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI, si è svolto il forum.
Con l’intento di realizzare una modalità di lavoro realmente interdisciplinare, il tema prescelto della comunicazione della fede è stato di volta in volta approfondito da un esperto per ogni associazione, e il punto di vista peculiare e specifico di ogni disciplina ha costituito un terreno fecondo di confronto e di scambio tra i partecipanti.
Il lavoro seminariale
Incontro preparatorio: Convento dell’Annunziata, Firenze 23 settembre 2001
Relazione
Armido Rizzi
L’uomo post-moderno e il desiderio
I seduta del seminario: Monastero di Santa Giustina – Padova 21-22 settembre 2002.
Relazioni
Giorgio Bonaccorso e Andrea Grillo (APL)
La parola della fede nei linguaggi della liturgia
Roberto Vignolo (ABI)
La Parola, il libro, la vita. Testimonianza scritturistica come trasmissione della fede
II seduta del seminario: Facoltà teologia Marianum – Roma 15-16 febbraio 2003
Relazioni
Marco Vergottini (ATI)
Comunicare la fede. Il contributo dell’ATI
Paolo Carlotti (ATISM)
La comunicazione della fede cristiana oggi. La prospettiva morale
III seduta del seminario: Facoltà Teologica Marianum, Roma 17 maggio 2003
Relazioni
Tiziano Vanzetto e Agostino Montan (GIDDC)
Sinodalità e discernimento nella comunicazione della fede
Alberto Valentini (AMI)
Comunicare la fede in mariologia
Cettina Militello (SIRT)
Comunicare la fede. Il contributo della SIRT
Lavoro conclusivo
La comunicazione della fede: il Vangelo, la Chiesa e la cultura
I Forum delle Associazioni Teologiche Italiane
Roma 1-3 giugno 2005
Programma
Mercoledì 1 giugno
Silvano Maggiani (Coordinatore CATI)
Saluto e introduzione
Gianfranco Calabrese (SIRT)
Verso il Forum. Il cammino preparatorio
Giorgio Bonaccorso (APL)
La comunicazione della fede. Introduzione metodologica
Agostino Montan – Tiziano Vanzetto – Marino Mosconi – Paolo Gherri – Arturo Cattaneo (GIDDC)
Sinodalità nella comunicazione della fede
Giovedì 2 giugno
Marinella Perroni (ABI)
A proposito del principio mariano-petrino: per una metodologia della elaborazione-comunicazione della fede che rispetti il dato biblico
Gianni Colzani (AMI)
Il “principio mariano” fondamento e struttura della comunicazione della fede
Paolo Carlotti (ATISM)
La comunicazione della fede e il suo soggetto
Venerdì 3 giugno
Franco Giulio Brambilla (ATI)
La figura della testimonianza nella comunicazione della fede
Giorgio Bonaccorso (APL) – Gianfranco Calabrese (SIT)
Prospettive future
Gli Atti del Forum sono stati pubblicati in: Coordinamento Associazioni Teologiche Italiane, La Fede e la sua Comunicazione. Il Vangelo, la Chiesa e la cultura, a cura di P. Ciardella e S. Maggiani, EDB, Bologna 2006.